Quali documenti servono per sposarsi a Procida?
Il giorno delle nozze è uno dei più importanti nella vita di una coppia che ha deciso di fare ‘il grande passo’. Che stiate pianificando una cerimonia religiosa o civile, è fondamentale sapere qual è la documentazione necessaria per contrarre il matrimonio.
Addentrarsi nelle pratiche burocratiche non è sempre facile, per questo abbiamo deciso di venirvi incontro con una guida pratica che vi fornirà le informazioni sulle procedure e i documenti necessari per coronare il vostro sogno d’amore.
Fare richiesta di pubblicazione matrimoniale
Che abbiate deciso di convolare a nozze con rito civile o religioso, dovrete per prima cosa richiedere le pubblicazioni di matrimonio presso l’ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, circa due mesi prima della data prevista per il matrimonio. La richiesta può essere presentata indifferentemente da uno degli sposi, purché in possesso di una procura speciale dell’altro. Se i futuri sposi che intendono celebrare il matrimonio a Procida hanno residenze in città diverse, possono scegliere in quale dei due Comuni di residenza fare la richiesta di pubblicazione.
I futuri sposi stranieri non domiciliati né residenti in Italia, anziché richiedere le pubblicazioni di matrimonio, dovranno sottoscrivere un verbale nel quale dichiarano che non esistono fra di loro impedimenti di parentela, affinità, adozione o affiliazione, né altri impedimenti previsti dal Civile, a termine degli artt. 85, 86, 87 n.1, 2 e 4 e 88 del codice civile.
Quali sono i documenti necessari per un matrimonio con rito civile?
In Italia, ci sono due tipi di matrimoni: il matrimonio civile e il matrimonio religioso:
- il matrimonio civile è celebrato dal sindaco o da un altro ufficiale di stato civile e ha valore legale;
- il matrimonio religioso è celebrato da un prete o da un altro ministro di culto e ha valore religioso.
In Italia, il matrimonio civile e il matrimonio religioso possono essere celebrati separatamente. Tuttavia, è possibile scegliere un unico matrimonio concordatario, celebrato dal prete, che ha valore legale perché è riconosciuto dallo Stato italiano.
Esistono, inoltre, altri tipi di matrimoni religiosi che hanno valore civile, ma sono celebrati da culti acattolici riconosciuti dallo Stato italiano o previsti a seguito di accordi tra lo Stato italiano e altre confessioni religiose.
Se avete deciso di sposarvi con il rito civile, è necessario presentare i seguenti documenti.
- Atto di nascita
- Certificato cumulativo di stato libero, cittadinanza, residenza
- Per le persone vedove, occorre l’atto di morte del coniuge
- Per le persone divorziate, occorre l’atto del matrimonio precedente
- Se gli sposi sono minorenni, occorre l’autorizzazione del Tribunale dei Minori
Una volta effettuati tutti i controlli, il Comune procede con le vere e proprie pubblicazioni sull’albo online. Per legge, le pubblicazioni devono rimanere affisse per un minimo di 8 giorni consecutivi.
Se avete deciso di sposarvi in un Comune diverso da quello di residenza, dovrete comunque avanzare una richiesta di pubblicazioni nel Comune dove abitate e poi richiedere una delega da presentare al Comune dove si celebreranno le nozze.
Quali documenti servono per un matrimonio religioso a Procida?
Se avete deciso di coronare il vostro sogno d’amore in Chiesa, dovrete recarvi dal parroco della vostra parrocchia per avere tutte le informazioni necessarie riguardo alla celebrazione e per fissare la data e l’orario della cerimonia.
Nel caso in cui i futuri sposi vogliano sposarsi in una parrocchia diversa da quella di residenza, è necessario richiedere il nulla osta ecclesiastico alla parrocchia di residenza. Per le informazioni riguardo alle Pubblicazioni di Matrimonio occorre, invece, rivolgersi presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune.
I documenti devono essere presentati al parroco della parrocchia di residenza dei futuri sposi. Ecco quali sono.
- Documento di identità
- Certificato di battesimo
- Certificato di cresima
- Certificato di stato libero ecclesiastico (serve per dimostrare che chi lo richiede non sia già sposato)
- Attestato di partecipazione al corso prematrimoniale: rilasciato a seguito della frequenza di un corso di preparazione al matrimonio obbligatorio e gratuito
- Nulla osta ecclesiastico: rilasciato dalla parrocchia di residenza, se la cerimonia si svolge in una parrocchia diversa
I documenti devono essere presentati almeno 6 mesi prima della data prevista per la cerimonia. Le pubblicazioni ecclesiastiche saranno affisse presso le parrocchie degli sposi, per 8 giorni. Entro 5 giorni dalla celebrazione, l’atto di matrimonio viene trasmesso al Comune per la trascrizione nei registri dello Stato Civile. Una volta trascritto, il matrimonio avrà validità civile oltre che religioso.
Quali documenti devono presentare le coppie straniere per sposarsi a Procida?
I cittadini stranieri possono contrarre matrimonio in Italia, secondo il rito civile italiano, oppure con rito religioso valido agli effetti civili, secondo i culti ammessi nello Stato.
Se entrambi gli sposi sono cittadini stranieri, e non conoscono la lingua italiana, devono essere assistiti da un interprete al momento della presentazione dei documenti e all’atto dell’eventuale richiesta di pubblicazioni e celebrazione del matrimonio.
Dato che le condizioni per contrarre matrimonio sono regolate dalla legge nazionale del Paese di appartenenza, il documento fondamentale per la celebrazione del matrimonio dello straniero in Italia è il nulla osta, rilasciato ai sensi dell’art.116 del Codice Civile Italiano, dalla competente Autorità del Paese d’origine o documenti equivalenti rilasciati in base a specifici accordi o convenzioni internazionali. Il nulla osta deve attestare che non esistono impedimenti al matrimonio secondo le leggi del Paese di appartenenza.
Il nulla osta al matrimonio può essere rilasciato:
- dall’Ambasciata o Consolato dello Stato estero di appartenenza in Italia (la firma deve essere legalizzata in Prefettura per gli Stati che non hanno aderito alle Convenzioni che ne prevedono l’esenzione)
- dall’Autorità competente dello Stato di appartenenza, nel caso che la normativa dello Stato estero lo permetta (i documenti rilasciati all’estero devono essere tradotti in lingua italiana e legalizzati dall’Autorità italiana nello stesso Stato estero)
I documenti da presentare sono:
- nulla osta, che deve attestare che non esistono impedimenti al matrimonio secondo le leggi del Paese di appartenenza e deve chiaramente indicare i seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità, cittadinanza, residenza e stato libero.
- passaporto (per i cittadini extracomunitari)
- passaporto o Carta d’identità straniera (per cittadini comunitari)
Come detto all’inizio della nostra guida, se i futuri sposi sono entrambi stranieri non domiciliati né residenti in Italia, anziché richiedere le pubblicazioni di matrimonio, dovranno sottoscrivere un verbale nel quale dichiarano che non esistono fra di loro impedimenti di parentela, affinità, adozione o affiliazione, né altri impedimenti previsti dal Civile. Il verbale può essere sottoscritto, previo appuntamento con l’Ufficio dello Stato Civile alcuni giorni prima del matrimonio e non è necessaria la presenza di testimoni.
Il matrimonio per gli stranieri non residenti e non domiciliati, può essere celebrato dopo 1 o 2 giorni dalla presentazione dei documenti all’Ufficio di Stato Civile.